L’infestazione da pulci è la più comune parassitosi esterna di cani e gatti.
Il cane o il gatto si lecca eccessivamente, si mordicchia o si gratta? Potrebbe avere le pulci!
Non è sempre facile vedere le pulci sul nostro animale, soprattutto quando sono nascoste da un pelo lungo o comunque molto fitto. Solo quando l’infestazione è massiccia e/o è già presente diradamento del pelo o arrossamento è possibile vederle. o comunque accorgersene. Sul pelo bianco è più facile, mentre su manti scuri è più difficile. Le pulci hanno un colore che va dal rosso scuro al marrone scuro e una dimensione che va da 1 a 8 mm. Quindi oltre ad essere molto piccole si mimetizzano facilmente sui manti scuri. Quello che più facilmente può farci suonare il campanello d’allarme è il ritrovamento sul pelo di piccoli puntini neri, che non sono altro che le feci della pulce: sangue.
Caratteristiche della pulce e delle loro larve
Per capire bene come liberarsi di questo problema bisogna prima comprendere le caratteristiche delle pulci e sapere innanzitutto che hanno due stadi:
- le larve: che sono detriticole, cioè si nutrono di detriti, ma il loro cibo principale sono le feci degli adulti che sono composte da sangue.
- gli adulti: che sono ematofagi, quindi si nutrono di sangue, sono di colore rosso scuro-bruno, hanno tre paia di arti, sono sprovvisti di ali (non volano, ma saltano) ed hanno un corpo schiacciato ai lati per muoversi meglio ed intrufolarsi tra i peli dell’animale, hanno l’ultimo paio di arti che gli permette di saltare e quindi di sfuggire rapidamente per non essere individuato dall’animale.
Ciclo vitale della pulce
Gli adulti vivono permanentemente sulla cute dell’ospite. La femmina fa il pasto di sangue, si accoppia e depone le uova, le quali cadono sul terreno insieme alle feci prodotte dagli adulti, quindi la maggiore concentrazione di uova sarà dove l’animale passa più tempo, come la sua cuccia o come spesso succede il divano. Questo è importante perchè quando abbiamo un’infestazione di un certo grado, si deve valutare non solo di trattare l’animale ma anche l’ambiente, perchè trattando solo il cane o il gatto, lui sarà protetto ma le pulci rimarranno in casa e ad essere colpiti saremo noi umani.
Una femmina produce fino a 50 uova al giorno per diverse settimane, inizia a nutrirsi appena salita sull’ospite, dopo mezz’ora si riproduce e dopo quattro ore comincia a produrre le uova, quindi in poco tempo aumenta in modo esponenziale la loro popolazione. Ci sono tre forme larvali, dopo di chè le larve si impupano, le pupe creano un bozzolo e si ricoprono di microparticelle presenti nell’ambiente, a farle uscire dal bozzolo è la presenza dell’animale, altrimenti muoiono. Ad indicare la presenza dell’animale sono le vibrazioni del suolo quando passa l’animale, inoltre si basano sull’odore e sulla presenza dell’anidride carbonica. Le pupe in condizioni normali possono schiudersi in un paio di settimane, ma possono sopravvivere nell’ambiente fino a due anni. Il Ciclo di vita dura in media 2-3 settimane.
Ho le pulci anche in casa?
In commercio troviamo antiparassitari che proteggono solo l’animale e antiparassitari che proteggono anche la casa agendo sulle larve, quindi in base all’antiparassitario utilizzato al grado di infestazione dell’animale potremmo aver bisogno di trattare anche la casa con i classici Spray da spruzzare direttamente nei punti dove il cane o il gatto passano la maggior parte del tempo. Se l’infestazione è molto importante ci sono delle bombolette che una volta attivate erogano un gas che va lasciato agire per qualche ora, naturalmente allontanando le persone e gli animali e aerando bene i locali prima di rientravi.
A quali temperature le troviamo?
Sotto i 15°C il ciclo della pulce non si sviluppa, all’esterno sono favorite in primavera e in estate, in casa bene o male ci sono sempre più di 15 °C per via del riscaldamento domestico e quindi possono sopravvivere e riprodursi tutto l’anno.
Perchè le pulci sono un problema? Che patologie causano?
Le pulci, anche se spesso sottovalutate dal proprietario, sono un grosso problema perché anche se piccoli (da 1 a 8 mm) pungono in media 10 volte al giorno e sono in grado di succhiare circa 14 microliti di sangue al giorno, 15 volte il proprio peso corporeo, e di conseguenza possono causare anche un grado di anemia direttamente proporzionale al grado di infestazione.
Inoltre causano prurito, conseguenza dell’infiammazione (dermatite) che la puntura crea.
In soggetti sensibili possono causare la dermatite allergica da pulci (o DAP), in quanto la pulce con il pasto di sangue inocula degli antigeni che possono scatenare una reazione allergica. Le zone maggiormente interessate sono l’addome, i fianchi, la parte posteriore della coscia e sulla coda. Questa infiammazione allergica provoca prurito e l’animale di conseguenza si gratta e si lecca, e questo fa si che si creino delle lesioni e la perdita del pelo nelle zone interessate. La DAP non è legata al numero di pulci presenti, ma alla sensibilità del soggetto colpito: in un soggetto sensibile ne bastano poche per scatenare la reazione.
Le pulci sono un grosso problema perchè possono anche trasmettere ai nostri animali alcune malattie come la tenia (Dipylidium caninum), il tifo, la peste e il batterio che causa la malattia da graffio di gatto (Bartonella henselae). All’uomo invece possono trasmettere il virus dell’epatite B e la peste.
Non dimentichiamo che le pulci sono una zoonosi, cioè possono infestare anche l’uomo, anche se ogni specie di pulce predilige un determinato animale.
Specie di pulci: le pulci sono tutte uguali?
No, le pulci non sono tutte uguali. Tra le pulci presenti nei nostri animali troviamo diverse specie:
– Ctenocephalides felis: la possiamo trovare sia nel gatto che nel cane, può pungere anche l’uomo
– Ctenocephalides canis: presente solo nel cane ma anche questa può pungere anche l’uomo
– Pulex irritans: è la pulce dell’uomo, ma la possiamo trovare anche nel cane e nel gatto
– Spilopsyllus cuniculi: presente nel coniglio, ma si localizza anche nell’orecchio di cane e gatto
Come faccio a vedere la presenza del parassita?
Una domanda molto frequente è proprio “come faccio a vedere le pulci?”. Se le pulci non sono visibile sul pelo dell’animale è possibile dedurre la loro presenza passando un pettine (con denti fitti) sul pelo dell’animale. Lo si mette su uno scottex bagnato e se sono presenti le feci questo diventerà rosso, perchè sono costituite da sangue.
Come elimino le pulci?
Per eliminare le pulci sono disponibili in commercio diversi trattamenti e sono molto efficaci se utilizzati correttamente. Nel caso del cane un bagno antiparassitario da un rapido sollievo al prurito e andrà poi applicato, dopo un paio di giorni, un antiparassitario esterno in spray o pipette.
Nel gatto, in cui il lavaggio è spesso impossibile e anche lo spray può essere poso tollerato, si applicano preferibilmente le pipette.
– mantenendo pulite le lettiere e le zone di riposo dell’animale e lavando i tessuti e la biancheria a temperature superiori ai 50°C
– controllando le pulci presenti nell’ambiente con spray disinfestanti appositi in quanto le pupe, le forme larvali e le uova costituiscono il 95% della popolazione totale
– usando un antiparassitario sul cane e sul gatto